Cappelle Medicee Firenze
Questo imponente complesso comprende la Cappella dei Principi, un mausoleo e una cappella dedicata alla famiglia Medici, la cui costruzione iniziò nel 1605 e impegnò lavoratori del marmo per diversi secoli. Include inoltre la Sagrestia Nuova, progettata da Michelangelo. Il nome la distingue dalla Sagrestia Vecchia di Brunelleschi, situata a San Lorenzo.
Nel 1520, il Cardinale Giulio de’ Medici, che in seguito divenne Papa Clemente VII, commissionò a Michelangelo la creazione della Sagrestia Nuova come nuova cappella funeraria per i suoi cugini, intendendo anche rendere omaggio a suo padre, Giuliano, e a suo zio, Lorenzo il Magnifico. Il risultato fu un capolavoro che combina architettura e scultura.
Architettonicamente, Michelangelo esibì la sua caratteristica originalità e inventiva nella Sagrestia Nuova. Tuttavia, sono le imponenti tombe scolpite a dominare giustamente lo spazio. La tomba sulla destra presenta figure simboleggianti il Giorno e la Notte, mentre la tomba sulla sinistra mostra figure che rappresentano l’Alba e il Tramonto.
Sopra di esse, sculture idealizzate dei due uomini sono tipicamente interpretate come rappresentanti la vita attiva e la vita contemplativa. Sebbene questi significati allegorici aggiungano profondità, il vero impatto risiede nella potente presenza delle figure scultoree e nella loro capacità di catturare lo spettatore. L’intensità e la forza con cui coinvolgono lo spettatore lasciano un’impressione duratura.
La magnifica Cappella dei Principi, ottagonale e sormontata da un’imponente cupola alta 59 metri, funge da punto focale di San Lorenzo quando vista da lontano. Occupa una posizione centrale all’interno della chiesa, simile a una cappella absidale, e fornisce un grande ingresso dall’esterno tramite Piazza Madonna degli Aldobrandini.
L’accesso alla cappella avviene attraverso una cripta bassa e voltata, attentamente progettata da Bernardo Buontalenti ancor prima che fossero formulati i piani per la cappella soprastante.