Biblioteca Medicea Laurenziana

La Biblioteca Laurenziana è una straordinaria testimonianza non solo della sua brillantezza architettonica, ma anche della sua notevole collezione di libri e manoscritti. Situata all’interno del chiostro della Basilica di San Lorenzo, questa biblioteca fu progettata da Michelangelo, con il completamento affidato ad Ammannati nel 1568.

Il concetto architettonico introdotto da Michelangelo fu considerato rivoluzionario dai suoi contemporanei, poiché incorporò idee innovative nell’edificio. In particolare, scelse di integrare le colonne all’interno delle pareti esistenti del Quattrocento, sollevando interrogativi sulla integrità strutturale che lasciano ogni visitatore sbalordito.

La sala lettura della biblioteca presenta due file di posti divisi da un corridoio, accompagnati da finestre strategicamente posizionate che illuminano lo spazio, consentendo ai visitatori di apprezzare sia il soffitto che il pavimento della stanza.

Funzionando come un deposito di conoscenza, la Biblioteca Laurenziana ospita una collezione impressionante di oltre 11.000 manoscritti, tra cui molti provenienti dall’Egitto e scritti su papiro. Inoltre, la biblioteca era notevole per il fatto che la famiglia Medici aprì la propria collezione privata al pubblico, sebbene alcuni libri fossero assicurati con catene per impedirne la rimozione dai locali.

La collezione comprende le opere di rinomati autori fiorentini come Salutati, Niccoli e Ficino, così come tesori letterari come Tacito, Plinio e Quintiliano.

La commissione della biblioteca si ritiene fosse intesa come simbolo dell’ascesa della famiglia Medici come intellettuali nella società. Con il suo duplice significato sia come meraviglia architettonica che come deposito di conoscenza, è una visita assolutamente obbligatoria nell’esplorazione della città di Firenze.