Basilica di Santa Maria del Carmine

La Chiesa di Santa Maria del Carmine si erge come un santuario dedicato a Nostra Signora del Monte Carmelo, un titolo conferito alla Beata Vergine Maria. Originariamente costruita alla fine del XIII secolo, ciò che rimane oggi dell’esterno della chiesa è una testimonianza delle sue radici romanico-gotiche.

Tuttavia, la storia della chiesa ha preso una svolta drammatica nel XVIII secolo, quando un incendio ha quasi devastato l’intera struttura, risparmiando miracolosamente la rinomata Cappella Brancacci e i suoi affreschi rinascimentali.

La Cappella Brancacci riveste una grande importanza come monumento all’emergere del Rinascimento italiano. L’affresco che adorna la parete della basilica è tra i lavori più influenti e fondamentali nella storia dell’arte italiana. La sua creazione iniziò nel 1425, quando Masolino da Panicale fu incaricato di lavorare su tre pareti della cappella. Masolino si avvalse dell’assistenza del suo giovane associato, il 21enne Masaccio, che in seguito prese il comando del progetto.

L’influenza profonda di Masaccio sugli affreschi è evidente ed è considerata una delle migliori realizzazioni della sua carriera. Purtroppo, la morte prematura di Masaccio nel 1428 lasciò gli affreschi trascurati per 60 anni fino a quando Filippino Lippi arrivò e diede un contributo significativo alla cappella.

La basilica include anche la Cappella Corsini, commissionata dalla famiglia Corsini, una delle famiglie più ricche di Firenze nei secoli XVII e XVIII. Costruita nel 1675, la cappella serve come luogo di riposo per le spoglie di Andrea Corsini (1301-1374), un membro della famiglia Corsini che divenne frate carmelitano e Vescovo di Fiesole, canonizzato nel 1629.

Progettata nello stile barocco popolare dell’epoca dall’architetto Silvani, la cappella presenta una piccola cupola che fu affrescata da Luca Giordano nel 1682. Il soffitto intricato in stile Rococò italiano, un punto culminante della cappella, è opera di Giovanni Domenico Ferretti, uno degli artisti più stimati del XVIII secolo a Firenze.